domenica 1 maggio 2016
mercoledì 30 marzo 2016
giovedì 17 marzo 2016
Ravanelli
Care amiche, oggi voglio portarvi con
me, dove? Nella mia città. Dunque dovete sapere, che il mercoledi,
nel borgo medioevale, c'è il mercato settimanale e proprio nella
parte alta del castello, dove abito, in una piazza grande,
rettangolare, delimitata dalla meravigliosa cattedrale e da antichi
palazzi, c’è questo gioioso appuntamento antico, che dura nel
tempo, con frutta e verdura fresca.Tra i coloratissimi e profumati
banchi di fiori, frutta e verdura, pesce e formaggi, ciambelle, in un
angololetto c’è un omino con un grande grembiule, mani grandi e
callose, dietro a ceste di vimini intrecciati.
Luigi si chiama il verduraio e tra i
vari canestrelli traboccanti di bontà di stagione, che lui coltiva
nel suo orticello, tra l'arancio delle carote, spinaci freschi e
croccanti, patate, cavoli, verze, ovetti delle sue galline, facevano
capolino delle perle rosse, con delle grandi foglie quasi fossero da
ombrelli, che hanno catturato la mia attenzione. Sapete cos’erano?
Ravanelli.” Sono i primi che vedo in questa stagione, perbaccolina
non posso farmeli scappare”, con l'acquolina in bocca,li ho
acquistati e tuffati nella mia borsa della spesa.
Ora di pranzo, sulla mia tavola,
facevano bella mostra di sé in una insalatiera di ceramica ocra, tra
foglie di lattuga e tranci di rucola,tagliati a rondelle e conditi
con olio, sale e aceto.
Però che peccato,pensavo, mettendo in
tavola le altre pietanze: l’entusiasmo di questa mattina dovrà
passare via così in fretta. Noooo.Quelli che son rimasti, oltre a
quelli affettati, tra un po le splendide foglie dritte a ciuffo
appassiranno e il bel colore rosso pian, pianino cambierà tonalità.
Che tristezza! Quasi, quasi,…….. ne dipingo uno,…..fermerò nel
tempo l’incantato di questa mattina. E così…..
Penserete: questa è un po matta. Ma
sapete com'è, le cose nascono così per caso.
Felice giornata amiche, un bacio
Emanuela.
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